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ASSOCIAZIONE ITALIANA FAMILIARI E VITTIME DELLA STRADA ONLUS
Sede legale – viale Africa, 112, presso studio Brunati -
Segreteria Nazionale via A.Tedeschi, 82 -
L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada è un’organizzazione laica, indipendente da ogni influenza ideologica, partitica e finanziaria; sorta nel 1998 come Comitato di un gruppo di famiglie è divenuta Associazione Familiari e Vittime della Strada nel 2000; si batte per “fermare la strage stradale e dare giustizia ai superstiti “, con un impegno tenacemente sostenuto dall’ esperienza del dolore e dalla consapevolezza che, per portare a soluzione i problemi, ciascuno deve fare con senso di responsabilità la sua parte.
Essa si è data i seguenti obiettivi:
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L’Associazione, aderente alla Federazione Europea delle Vittime della Strada (FEVR), riconosciuta con decreto del Ministero dei LL.PP. 21.03.2001 come Ente di comprovata esperienza nel settore della sicurezza stradale e abilitata a collaborare all’educazione stradale nelle scuole, inserita nella Consulta per il Piano Nazionale della Sicurezza Stradale, iscritta nel Registro Nazionale delle Associazioni di promozione sociale e più volte ammessa come parte civile in processi penali quale portatrice dell’interesse collettivo alla sicurezza stradale, persegue esclusivamente fini di solidarietà e di impegno sociale e si autofinanzia con una piccola quota annuale.
La capacità ed il primario diritto/dovere della testimonianza è accompagnato dal costante e caparbio impegno per fare in modo che la stessa tragica sorte non tocchi nuove persone innocenti, un obbligo etico che introduce ad una più alta dimensione morale: utilizzare la morte per salvare la vita ad altri.
Per questo l’Associazione si batte da anni per una legislazione più giusta, più severa e adeguata ai numeri spaventosi di morti e invalidi gravi che ogni anno si verificano sulle strade.
Il costo socio-
Le cifre sono spaventose: ogni anno più di 7.000 morti, 300.000 feriti gravi e 20.000 invalidi permanenti, tra questi oltre 100 bambini, circa 2.000 ragazzi dai 12 ai 24 anni e 2.200 donne di tutte le età.
Non va dimenticato che a questi ‘numeri’ vanno aggiunti tutti i familiari, la cui vita è sconvolta, gente che non ce la fa più a vivere, a reggere il peso della perdita o dell’invalidità, centinaia di migliaia in 5 anni, milioni nell’arco di una generazione, la cui vita cambia drasticamente ed irreversibilmente: una sorte che può toccare tutti, da un momento all’altro, senza preavviso, inesorabilmente; una semplice telefonata “Ci dispiace…suo figlio ha avuto un incidente…” e nulla è più come prima
Sede Provinciale di Bergamo
Chi siamo, cosa facciamo, cosa vorremmo fare …. con l’aiuto di voi tutti
La sede Provinciale di Bergamo dell’ Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada è stata ufficialmente aperta nel mese di gennaio 2007.
Quando è colpita dalla tragedia, la famiglia tende ad isolarsi completamente dal mondo che la circonda, il dolore prevale sulla vita quotidiana, si perdono tutti gli interessi, tutti i progetti per il futuro muoiono insieme al proprio caro e la famiglia rimane sola con il proprio dolore. Conoscere e poter parlare con altre persone che hanno vissuto lo stesso dramma è molto importante, condividere la propria sofferenza aiuta a convivere con il dolore ed a superare, anche solo parzialmente, questo momento delicatissimo della vita.
All’impegno rivolto alle famiglie, che vengono contattate personalmente ed alle quali viene offerto, gratuitamente, ogni genere d’aiuto (dal conforto umano affinché non si sentano sole, al sostegno morale, all’assistenza legale con un avvocato e all' assistenza psicologica), si sono unite, in questi primi anni, innumerevoli attività sul territorio:
abbiamo interagito con le Amministrazioni e le Istituzioni Civili, Scolastiche e Religiose per offrire e cercare collaborazione.
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primo grande esodo delle vacanze estive.
In fine, alla terza domenica del mese di novembre, aderiamo alla Giornata Mondiale del ricordo delle Vittime della Strada, voluta dall’ONU, che si ripropone anche di raggiungere l’ambizioso obbiettivo di dimezzare il numero di vittime entro il 2020.
Vogliamo continuare, ed espandere ulteriormente, le iniziative che già realizziamo ed ottenere più collaborazioni.
Vorremmo disporre di fondi maggiori per proporre progetti alle scuole, contattare e sensibilizzare sempre più persone, soprattutto i giovani, in ogni ambito e luogo: fiere, discoteche, biblioteche; vorremmo pubblicare e diffondere nuovi e più incisivi opuscoli con le nostre esperienze ed il racconto di tante storie vere.
Tutto questo grazie all’impegno, al lavoro ed alla generosa partecipazione dei membri dell’Associazione, delle Amministrazioni e delle Istituzioni Civili e Religiose che, con noi, condividono l’ideale della solidarietà umana e della difesa della vita.
Il Responsabile Provinciale AIFVS
Ivanni Carminati